La provincia napoletana è invasa di spazzatura mentre in città ancora diversi mezzi sono riusciti a prelevare, la situazione però potrebbe peggiorare. Gli impianti di Giugliano e Caivano ieri sono rimasti fermi per uno sciopero dei lavoratori che ha comportato un rallentamento nella raccolta. il problema ovviamente si riflette anche sul capologuo
l'altro punto caldo è la discarica di Taverna del Re, fra Giugliano e Villaricca, dove è stata avviata giorni fa una protesta. Gli abitanti del luogo, raccolti in un sit-in giorno e notte, vogliono la chiusura del sito. Donne, bambini e uomini hanno bloccato le vie di accesso. La polizia però ha rotto le fila, sessanta agenti hanno aperto un varco e fatto passare 5 caminion diretti alal discarica.
Effetto della fermezza del prefertto Pansa ma i manifestanti insistono e rispondono che vogliono la chiusura del sito a tutti i costi e il prima possibile. Si riorganizzano in turni diurni e notturni finche non avranno dal prefetto una data di chiusura.
http://napoli.repubblica.it/
l'altro punto caldo è la discarica di Taverna del Re, fra Giugliano e Villaricca, dove è stata avviata giorni fa una protesta. Gli abitanti del luogo, raccolti in un sit-in giorno e notte, vogliono la chiusura del sito. Donne, bambini e uomini hanno bloccato le vie di accesso. La polizia però ha rotto le fila, sessanta agenti hanno aperto un varco e fatto passare 5 caminion diretti alal discarica.
Effetto della fermezza del prefertto Pansa ma i manifestanti insistono e rispondono che vogliono la chiusura del sito a tutti i costi e il prima possibile. Si riorganizzano in turni diurni e notturni finche non avranno dal prefetto una data di chiusura.
http://napoli.repubblica.it/
A lire également:
-
Les Perspectives d'Intervention Occidentale en Ukraine
-
UDC, massacre de loups un déni de démocratie au 1er décembre 2023
-
L'Île de Lampedusa Confrontée à une Affluence Sans Précédent de Migrants
-
Crash mystérieux en Russie : La fin de l'énigmatique Evgeniy Prigozhin, chef du groupe Wagner
-
Les flammes dévorent la Grèce : Kyriákos Mitsotákis proclame un état de guerre